L’impianto di terra è una componente cruciale di qualsiasi sistema elettrico, garantendo la sicurezza degli impianti e delle persone. In questo articolo, esploreremo cosa sia un impianto di terra, perché è importante, come funziona e quali sono le normative principali che ne regolano la progettazione e l’installazione.
Un impianto di terra è un sistema che collega parti specifiche di un impianto elettrico alla terra. Questa connessione è fondamentale per dissipare in modo sicuro le correnti di guasto verso il terreno, prevenendo così danni alle apparecchiature elettriche e, soprattutto, proteggendo le persone da possibili scosse elettriche.
Sicurezza delle Persone: Riduce il rischio di scosse elettriche. Se una parte metallica di un dispositivo elettrico diventa accidentalmente sotto tensione, la corrente verrà deviata verso terra, proteggendo chiunque entri in contatto con il dispositivo.
Protezione delle Apparecchiature: Evita che le sovratensioni danneggino le apparecchiature elettriche. Le correnti di guasto vengono dirette verso il terreno, riducendo il rischio di incendi e danni alle apparecchiature.
Conformità Normativa: Gli impianti di terra sono obbligatori per legge e devono rispettare normative specifiche per garantire la sicurezza degli impianti elettrici.
Un impianto di terra tipico include diversi componenti chiave:
Conduttore di Terra: Un cavo che connette le parti metalliche degli impianti elettrici (come quadri elettrici, prese e dispositivi) al sistema di terra.
Dispersore di Terra: Un elemento che effettua il contatto diretto con il terreno, come un picchetto metallico o una piastra interrata.
Collettore di Terra: Un punto di collegamento centrale dove convergono tutti i conduttori di terra. Da qui, la corrente viene trasmessa ai dispersori di terra.
In Italia, l’installazione degli impianti di terra deve seguire normative specifiche, principalmente delineate dal CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano). Le principali normative includono:
CEI 64-8: Questa normativa stabilisce i requisiti per la progettazione e l’installazione degli impianti elettrici a bassa tensione. Include anche specifiche riguardanti l’impianto di terra.
CEI 11-1: Riguarda la sicurezza degli impianti elettrici in generale e include disposizioni sugli impianti di terra per prevenire rischi elettrici.
D.P.R. 462/01: Decreto che regola la verifica e la manutenzione degli impianti di terra. Richiede che gli impianti di terra vengano controllati periodicamente da organismi autorizzati.
L’installazione di un impianto di terra richiede competenze specifiche e deve essere eseguita da professionisti certificati. Ecco una panoramica dei passaggi fondamentali:
Valutazione del Terreno: Determinare la resistività del terreno, che influisce sulla scelta del tipo di dispersore da utilizzare.
Progettazione: Sviluppare un progetto dettagliato che includa il layout dei conduttori di terra e dei dispersori.
Installazione dei Dispersori: Posizionare i dispersori (picchetti, piastre, reti) in modo ottimale per garantire una buona dissipazione della corrente.
Connessione dei Conduttori di Terra: Collegare le parti metalliche degli impianti elettrici ai dispersori tramite il collettore di terra.
Verifica e Collaudo: Effettuare test per assicurarsi che l’impianto di terra sia efficiente e conforme alle normative.
Un impianto di terra necessita di manutenzione regolare per assicurarsi che rimanga efficiente nel tempo. Le verifiche periodiche devono essere eseguite da tecnici qualificati e includono:
Noi di Fimel poniamo molta attenzione agli impianti di tarra essendo è un elemento fondamentale per la sicurezza degli impianti elettrici. Garantisce la protezione delle persone e delle apparecchiature, assicurando che qualsiasi corrente di guasto venga efficacemente dissipata nel terreno.
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